CASO STUDIO 3 – Debolezza ileo-psoas: l’importanza della muscolatura addominale per contrastarla.
Paziente – V.F. giovane donna di anni 34.
Sintomatologia
La paziente lamentava dolori muscolari diffusi soprattutto nell’area addominale, lassità legamentosa come risulta dalla diagnosi medica e problematiche all’ATM (Articolazione Tempero-Mandibolare).
La signora quando stava troppo tempo in piedi era costretta a piegarsi in avanti a causa dei dolori intensi. Si addebitava ciò a problemi intestinali ma nonostante curasse l’alimentazione il dolore era persistente e ricorrente.
Quando ha mi richiesto una consulenza motoria ho testato ila sua muscolatura addominale si è evidenziato una debolezza della muscolatura addominale incapace di contrastare la contrattura del m. Ileo-psoas.
Percorso motorio terapeutico con Reformer
Nelle prime due sedute la signora riusciva ad avere sollievo solo subito dopo la lezione mentre successivamente ha avuto un consolidato miglioramento anche tra una seduta e l’altra e man mano lo stato di benessere si è prolungato.
- Durante il percorso motorio terapeutico ho focalizzato un lavoro attivo di rinforzo della muscolatura addominale in modo indiretto, potenziato il centro nevralgico del core solo dopo aver preventivamente stabilizzato il muscolo trasverso dell’addome.
- Un’attenzione particolare è stata rivolta all’elongazione dello psoas in tutte le sue angolazioni.
- Tutte gli esercizi sono stati eseguiti al Reformer.
- La parte finale delle sedute sono state dedicate agli esercizi per l’articolazione tempero mandibolare sul Flexability Posterior mentre il soggetto si trovava in posizione di allungamento Posturale Globale.
Risultati
I dolori addominali e intestinali si sono ampiamente ridotti, molto probabilmente l’irritazione del suo intestino era dovuto allo stretto contatto del muscolo ileo-psoas con i visceri, ora riesce ad eseguire poche ripetizioni di esercizi addominali senza dolore.
Attraverso la sensibilizzazione della mandibola è riuscita a migliorare l’apertura della bocca.
I risultati ottenuti sono stati possibili anche grazie alla costanza e all’impegno della paziente.